May 2019

This month we propose a topic that is attracting increasing attention in recent months, namely nanotechnologies. The concept of nanotechnology was born in the early 60’s in the field of electronic and informatic engineering from the need to reduce overall machines volume while increasing their efficiency. Thereafter, nanotechnologies have been introduced in biochemistry and molecular genetics with the aim to address biomolecular synthesis in vitro or in the so called transgenic organisms (animals, plants or microorganisms), whose genetic material alterations (gene introduction, enhancement or knock out) does not occur naturally by mating or natural recombination. The noble purpose of genetically modified organisms was initially to increase nutritional values of some foods and their resistance against pathogens in order to help hungry people.

From the beginning of the 21st century biomolecular nanotechnologies have finally revolutionized biology world with their promising applications in the field of nanomaterials and genetic engineering. In particular, targeted delivery of therapeutic and diagnostic agents represents the forefront of nanotechnologies, which aim to increase drug selectivity and efficacy, providing more chemical stability while minimizing the systemic side effects and overcoming drug resistance. As we strongly believe in the important impact nanotechnology may have on breast cancer management, our association is developing some research projects in the field of nanotechnology application to breast cancer treatment, which we plan to carry on during the next years.

 

Questo mese proponiamo un argomento che sta attirando crescente attenzione negli ultimi mesi, ovvero le nanotecnologie. Il concetto di nanotecnologia è nato nei primi anni ’60 nel campo dell’ingegneria elettronica e informatica dalla necessità di ridurre il volume complessivo delle macchine aumentandone l’efficienza. Successivamente, le nanotecnologie sono state introdotte in biochimica e genetica molecolare con l’obiettivo di indirizzare la sintesi biomolecolare in vitro o nei cosiddetti organismi transgenici (animali, piante o microrganismi), le cui alterazioni del materiale genetico non si verificano normalmente in natura mediante la classica ricombinazione genica. Il nobile scopo degli organismi geneticamente modificati era inizialmente quello di aumentare i valori nutrizionali di alcuni cibi e la loro resistenza contro gli agenti patogeni, al fine di aiutare le popolazioni che soffrono la fame nel mondo.

Dall’inizio del XXI secolo le nanotecnologie biomolecolari hanno finalmente rivoluzionato il mondo della biologia con le loro promettenti applicazioni nel campo dei nanomateriali e dell’ingegneria genetica. In particolare, la somministrazione mirata di agenti terapeutici e diagnostici rappresenta il principale obiettivo delle attuali nanotecnologie, che mirano ad aumentare la selettività e l’efficacia dei farmaci, fornendo maggiore stabilità chimica, riducendo al minimo gli effetti collaterali sistemici e superando la farmacoresistenza ad esempio nel caso dei tumori. Poiché crediamo fermamente nel notevole impatto che la nanotecnologia può avere sulla gestione del cancro al seno, la nostra associazione sta sviluppando alcuni progetti di ricerca nel campo dell’applicazione delle nanotecnologie contro il carcinoma mammario, che prevediamo di portare avanti nei prossimi anni.

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