We recently had the pleasure of presenting our association to Rotary, trying to tell our research projects through the colors of cells. In fact, the cellular markers we study materialize as colored dots inside the cells that contain them. The cells we are studying at this time are found in the blood and can be obtained by a simple and comfortable blood sample. This procedure is called a liquid biopsy. If it was once just a dream, it is now a reality. And through the study of these colored markers it allows us to draw diagnostic and prognostic information on the tumor. Most of the time, however, it can be very difficult to imagine the work that exists behind these cute colored pictures. In fact, beyond the prohibitive costs of the technology currently available, the large number of information for which there is still no adequate interpretation makes the methods still inapplicable to clinical practice. The purpose of our research is therefore to make liquid biopsy a cheaper and more usable technique, with a view to an increasingly less invasive medicine, which studies the microscopic to cure the macroscopic, and which allows us to tailor the therapy to increase its effectiveness and prevent its side effects.
Recentemente abbiamo avuto il piacere di presentare la nostra associazione al Rotary, cercando di raccontare i nostri progetti di ricerca attraverso i colori delle cellule. Infatti, i marcatori cellulari che studiamo si concretizzano nella pratica clinica in un insieme di puntini colorati all’interno delle cellule che li contengono. Le cellule che studiamo in questo momento si trovano nel sangue e si possono ottenere mediante un semplice prelievo di sangue nel massimo comfort della paziente. Questa procedura si chiama biopsia liquida e, se un tempo era solo un sogno, ad oggi è una realtà. E attraverso lo studio di questi marcatori colorati ci consente di trarre informazioni diagnostiche e prognostiche sulla malattia in questione. Il più delle volte, però, può risultare molto difficile immaginare il lavoro che esiste dietro questi simpatici quadretti colorati. Infatti, al di là dei costi proibitivi della tecnologia attualmente disponibile, il grande numero di informazioni per le quali non esiste a tutt’oggi un’adeguata interpretazione rende le metodica ancora inapplicabile alla pratica clinica. La finalità delle nostre ricerche è quindi quella di rendere la biopsia liquida una tecnica più economica e fruibile, nell’ottica di una medicina sempre meno invasiva, che studi il microscopico per curare il macroscopico, e che permetta di ritagliare la terapia su misura per incrementarne l’efficacia e prevenirne gli effetti collaterali.